Il Mezzogiorno ambasciatore della filiera sostenibile del fotovoltaico
Comune di realizzazione | Comune di Taranto |
Promotore | Irigom Srl |
Particolarità | L’impianto recupera il 100% del materiale che compone i pannelli solari fotovoltaici senza produzione di scarti |
Recuperare il 100% dei materiali che compongono i pannelli solari fotovoltaici non è più fantascienza.
A Taranto, infatti, la Irigom Srl, azienda specializzata da oltre quindici anni nel recupero di materie prime dagli pneumatici fuori uso (PFU), ha da poco attivato una nuova linea di trattamento per i R.A.E.E. (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) specifica per i pannelli fotovoltaici.
L’innovazione del trattamento risiede, oltre che nel completo recupero di tutti i materiali senza alcuno spreco, nella loro minuziosa separazione. Infatti, il processo, che parte con la rimozione della cornice del pannello per opera di uno scardinatore meccanico, continua con la sezione, la triturazione e la disgregazione, termina all’interno del vibrovaglio (setaccio) che separa il materiale per tipologia e dimensione. Grazie a questa metodologia, partendo da un pannello integro, è possibile differenziare e recuperare interamente il silicio (materiale generalmente di difficile recupero), il vetro, la plastica (separata in grandi e piccoli pezzi), e il rame con l’argento.
Esistono solo quattro impianti simili in tutta Italia e quello di Taranto è l’unico del Mezzogiorno. Prima di questo, infatti, nessun impianto era in grado di effettuare un recupero materico del 100%, andando normalmente a scartare i materiali di difficile recupero o pulizia e destinandoli così alle discariche. Sarà proprio grazie a queste tipologie di impianti che si potrà creare una filiera sostenibile del fotovoltaico, basata sul reimpiego dei materiali, specialmente quelli rari, e svincolata il più possibile dalla dipendenza di nuove risorse minerarie.