Per garantire una gestione efficiente degli effluenti zootecnici producendo biogas, il Comune di Vottignasco (CN), piccola realtà a forte vocazione agricola, con allevamenti bovini e suini e piccole imprese di meccanica agricola, ha favorito la creazione di un Consorzio di 33 aziende di allevamento che conferiscono i loro effluenti e gli insilati all’impianto a biogas da 999 kW inaugurato nel 2013. Particolare non è solo la filiera corta che caratterizza questo impianto ma anche la virtuosa gestione dell’azoto. Il sistema viene alimentato per più dell’80% da reflui zootecnici, liquami e letami suini e bovini, e per la restante parte da insilati vegetali, tutti gli effluenti e gli insilati sono 100% forniti dagli allevatori del Consorzio, tranne un 30% dell’insilato di mais che proviene da aziende agricole limitrofe, massimo 8 km di distanza dall’impianto. La struttura è dotata di un sistema di riduzione dell’azoto nel digestato, attraverso il sistema di strippaggio dell’ammoniaca, che permette di limitare l’impatto sulle falde freatiche e di rispettare così la Direttiva Nitrati. Il digestato, gestito dal Consorzio appositamente creato, viene in parte restituito ai consorziati, in proporzione ai liquami conferiti nell’impianto per essere utilizzato nei terreni e in parte venduto alle aziende limitrofe. Il calore prodotto, invece, viene utilizzato per il mantenimento in temperatura dei digestori, per il riscaldamento degli uffici e per il funzionamento dello strippaggio ammoniacale. Il restante calore disponibile sarà utilizzato per il teleriscaldamento di un’area industriale adiacente di futura edificazione. L’impianto è inoltre visitabile.
Comune di Vottignasco
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