Biogas a Candiolo

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Biogas a Candiolo

Nel Comune di Candiolo, in provincia di Torino, presso la società agricola cooperativa ‘Speranza’ sono presenti due impianti a biogas da 1MWe ciascuno che utilizzano i reflui zootecnici e scarti della lavorazione del mais per ottenere energia. La cooperativa nata 40 anni fa ed inizialmente rivolta alla vendita diretta delle carni animali, l’attività ancora oggi è in essere; la cooperativa ha deciso nel tempo di ottimizzare le proprie produzioni approvando nel 2007 la costruzione di un impianto per la valorizzazione dei reflui zootecnici, letame, liquami, prodotti dai loro 1600 animali. L’iniziativa si è concretizzata nell’aprile del 2008 con l’avvio del primo impianto di biogas da 1 MWe. Successivamente, considerate le ottime rese con i prodotti delle aziende che insieme possiedono oltre 500 ha, nel 2009 è stato deciso di costruire il secondo impianto di biogas, messo in funzione a fine 2010. Attualmente la scelta intrapresa dalla cooperativa di usare il meno possibile prodotti che potrebbero essere usati per l’alimentazione umana o animale, ha portato ad alimentare i due impianti a biogas, non più in modo classico solo con colture dedicate, ma con l’impiego di oltre il 60% di reflui zootecnici, il 30% di scarti e sottoprodotti provenienti dai campi vicini, e il rimanente 10% da colture dedicate, anche grazie alla collaborazione del CPRA di Reggio Emilia e della Regione Piemonte con i progetto “ENERCOB” per l’uso dei tutoli di mais, come sottoprodotto, per la produzione di energia. Con 30/40 quintali di tutoli è possibile produrre l’energia termica ed elettrica necessaria a soddisfare i bisogni energetici di una famiglia per 365 giorni. Successivamente in collaborazione con l’Istituto per la cura e la ricerca sul cancro è stato deciso di costruire una rete di teleriscaldamento per scaldare l’Ospedale IRCC di Candiolo con il recupero del calore della cogenerazione, al quale oggi fornisce oltre 1.000 kWt l’ora