Nel Comune di Alpignano in provincia di Torino, i proprietari della Arcelor Mittal CLN, azienda di realizzazione e distribuzione di prodotti in acciaio, hanno installato una pompa di calore idrotermica TINA al servizio della palazzina uffici, della mensa operai e impiegati, degli spogliatoi, dei bagni e del magazzino. L’impianto di potenza termica pari a 115 kW e frigorifera pari a 92 kW, produce energia termica per il riscaldamento in inverno, il raffrescamento estivo e l’acqua calda sanitaria lungo tutto l’arco dell’anno. Inoltre alimenta gli impianti di riscaldamento e climatizzazione specie nelle stanze degli uffici tramite ventilconvettori, radiatori negli spogliatori, bagni docce e locali comuni e aerotermi nelle zona magazzino e fornisce all’impianto acqua calda ad alta temperatura (80°C) utilizzando acqua di falda mediante pozzi di emungimento e restituzione. L’installazione, avvenuta senza apportare modifiche ai terminali dell’impianto, ha portato ad una riduzione degli NOx quantificata in 36 kg/anno, e oltre 50 t/anno di CO2 in loco. Questa tipologia di impianto rappresenta una novità nelle tecnologie per l’efficienza energetica nel settore del riscaldamento ambientale. Grazie ad una configurazione a doppio ciclo termodinamico in cascata che utilizza un refrigerante naturale come fluido termovettore, il 70% dell’energia necessaria per produrre energia termica viene estratto da acqua di prima falda mentre il restante 30% è ottenuto dall’energia elettrica. Sono inoltre eliminate tutte le emissioni inquinanti in loco e la sicurezza è garantita dal funzionamento a pressioni entro 10 bar. I principali obiettivi conseguiti sono una significativa riduzione dei consumi e dei costi energetici, oltre a ottenere un riscaldamento sostenibile nelle aree urbane, liberandolo dalle fonti a combustibile fossile. La tecnologia, del tutto una tecnologia italiana è stata condotta nell’ambito del progetto pluriennale Enerplan, all’interno del Polo Tecnologico dell’Area Science Park di Trieste.
