IL FUTURO DELL’ENERGIA PASSA PER I TERRITORI
Manifesto per l’autoproduzione da fonti rinnovabili
Oggi è possibile realizzare un grande sviluppo delle fonti rinnovabili, valorizzando appieno i vantaggi di una produzione locale e pulita che questi impianti possono portare al sistema energetico e integrarli con moderne smart grid, sistemi di accumulo, interventi di efficienza energetica.
E’ qui l’interesse del Paese e di tutti i cittadini, ma anche l’unica prospettiva di sviluppo e innovazione che permette di rallentare i cambiamenti climatici, ridurre la povertà e garantire la pace. La rivoluzione energetica iniziata in questi anni con oltre 700mila impianti distribuiti in Italia e oltre il 38% dei fabbisogni elettrici soddisfatti nel 2014 deve continuare e contribuire a innovare tutti i settori, per creare nuove opportunità e lavoro.
I vantaggi dell’autoproduzione da fonti rinnovabili.
La sfida è diversa dal passato. L’obiettivo che occorre porsi è infatti di aiutare tutti coloro che riescono ad autoprodurre l’energia elettrica e termica di cui hanno bisogno, di spingere i progetti che permettono a famiglie, condomini, distretti di imprese, aziende, utenze distribuite di ridurre gli approvvigionamenti dalla rete o, addirittura, diventare indipendenti,attraverso moderni impianti da fonti rinnovabili integrati con misure di efficienza energetica. In questo scenario i soggetti protagonisti saranno sempre più i prosumer, ossia produttori-consumatori, ed oggi diventa possibile creare le condizioni per cui si possa beneficiare di un sistema energetico distribuito che premia chi risparmia energia, chi la autoproduce da impianti puliti, chi investe nella gestione delle reti energetiche e nell’accumulo.
Eliminare le barriere all’innovazione energetica
Per cogliere queste opportunità occorre intervenire sulle barriere esistenti all’autoproduzione e alla vendita di energia da fonti rinnovabili, semplificando le procedure di approvazione dei progetti e aiutando le amministrazioni pubbliche a promuovere interventi per l’innovazione energetica. In particolare occorre muovere alcuni cambiamenti che permettano l’accesso alla rete elettrica e il suo utilizzo per obiettivi ambientali di carattere generale. Come, ad esempio, la possibilità di scambiare sempre di più energia con la rete elettrica (tanto produco con il mio impianto sul tetto, tanto prendo dalla rete, il sistema di scambio sul posto), ridurre la domanda di energia dalla rete attraverso autoproduzione, efficienza e sistemi di accumulo con batterie, ma anche attraverso una nuova gestione delle reti di distribuzione elettrica e termica che permetterebbe, come avviene in Germania, a Comuni, cooperative e aziende, di realizzare questo tipo di innovazioni verso una prospettiva di territori al 100% rinnovabili. Gli interventi che proponiamo utilizzano la rete elettrica nell’interesse pubblico senza creare problemi di sicurezza, perché riducono in maniera distribuita la domanda di energia. Sono competitivi grazie alle innovazioni tecnologiche avvenute in questi anni, per cui oggi hanno bisogno oggi soprattutto di semplificazioni e certezze per gli investimenti, di garanzie per l’accesso al credito, sfruttando le opportunità dei fondi europei 2014-2020 e delle Direttive sull’efficienza. In altri Paesi europei – dalla Germania alla Danimarca, dal Belgio al Regno Unito – vengono riconosciuti i vantaggi che questo modello energetico distribuito e partecipato dalle comunità garantisce in termini ambientali, economici, sociali e per questo è supportato con provvedimenti, incentivi, finanziamenti.
Un modello energetico che ha al centro il territorio
Il modello energetico che vogliamo spingere ha al centro il territorio. È innovativo, pulito e democratico proprio perché valorizza le differenti risorse locali e trova risposte alle specifiche esigenze con soluzioni integrate che puntano su efficienza e gestione delle reti. E tiene assieme la sfida del clima con quella del lavoro e dell’innovazione.
I vantaggi sono evidenti. Attraverso le fonti rinnovabili si possono ridurre i 51 miliardi di bolletta energetica italiana, spesi per importare fonti fossili, aiutare famiglie e imprese a risparmiare e prodursi da soli l’elettricità e il calore di cui hanno bisogno, ridurre inquinamento e emissioni di gas serra. In questa prospettiva si crea più lavoro, perché in un modello distribuito si sposta il baricentro verso la gestione e manutenzione con vantaggi per i territori; si muovono investimenti in ricerca e in una innovazione che oggi ha al centro sistemi di accumulo e di gestione dell’energia attraverso smart grid e applicazioni nella mobilità elettrica. Impianti solari termici e fotovoltaici, eolici, da biomasse, geotermici, mini idroelettrici integrati nel paesaggio e con sistemi efficienti sono oggi una opportunità straordinaria per dare risposta alla crisi economica creando opportunità per i territori e per le famiglie da una riduzione delle bollette e da ambienti più vivibili.
Il Manifesto nasce per dare la possibilità a queste idee di diventare realtà nel territorio italiano e con l’idea di coinvolgere Sindaci da ogni parte della Penisola.
Ma cosa serve per muovere questi cambiamenti ?
1 Spingere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili da parte dei Comuni.
Dobbiamo aiutare i Comuni a ridurre la spesa e i consumi energetici. Per questo oltre a muovere interventi di efficienza energetica occorre offrire la possibilità agli Enti Locali di prodursi direttamente l’energia attraverso impianti da fonte rinnovabile. In particolare occorre superare i limiti che esistono di posizionamento degli impianti direttamente sugli edifici (magari per vincoli architettonici), attraverso la possibilità di utilizzare l’energia prodotta da un altro impianto posizionato sempre su un area di proprietà del Comune. Per rendere possibile questa prospettiva, occorre modificare la normativa vigente in modo da consentire alle amministrazioni comunali che per gli impianti di cui sono titolari e a copertura dei consumi delle proprie utenze, possano utilizzare la rete elettrica con l’esonero dall’obbligo di coincidenza tra punto di immissione e prelievo dell’energia scambiata con la rete e da quello di pagamento degli oneri di rete e di sistema (il cosiddetto “Scambio sul posto altrove”). In pratica, consentire agli Enti Pubblici di utilizzare la rete pubblica per creare vantaggi nell’interesse generale.
2 Aprire alla produzione e vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili da parte di cooperative e imprese ad utenze poste nello stesso ambito comunale.
Oggi una piccola impresa o una cooperativa non possono in Italia produrre energia e venderla ad utenze poste nelle vicinanza e neanche dentro un distretto industriale. Queste barriere vanno superate, consentendo che l’energia elettrica prodotta da impianti fino a 1 MWda fonti rinnovabili e in cogenerazione ad alto rendimento, possa essere venduta all’interno dello stesso ambito comunale attraverso contratti di vendita come quelli già esistenti per i SEU – Sistemi Efficienti di Utenza (dove è consentito, ma ad un solo soggetto). In questo modo diventerebbe possibile realizzare nuovi progetti da parte di imprese, Esco, cooperative con l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni delle imprese di un distretto o di cittadini, di soci di cooperative. Anche in questo caso, non esistono problemi di sicurezza, ne rispetto alla rete ne rispetto alle utenze, ma solo vantaggi economici e ambientali.
3 Muovere l’innovazione energetica nei condomini
Nei condomini in Italia vivono oltre 20 milioni di persone che attualmente beneficiano solo in minima parte dei vantaggi che possono portare le fonti rinnovabili, per via di regole che impediscono di produrre e scambiare l’energia tra le diverse utenze. E’ possibile muovere l’innovazione nella produzione da fonti rinnovabili prevedendo per i condomini le stesse regole in vigore per la gestione del riscaldamento. Per cui gli impianti da fonti rinnovabili realizzati per soddisfare i consumi elettrici di un condominio possano anche distribuirla ai singoli contatori elettrici degli appartamenti nel condominio. In pratica, aprire a uno scambio di energia all’interno del condominio e laddove ve ne sia la necessità di utilizzo della rete pubblica per scambiare l’energia prodotta e consumata dal condominio.
4 Semplificare e premiare l’autoproduzione da parte di cittadini e imprese.
Tutte le opportunità di ridurre il prelievo dalla rete per autoprodursi l’energia da fonti rinnovabili vanno incentivate perché permettono di rendere il sistema meno dipendente dalle fonti fossili e dall’estero, dunque più pulito e sicuro. In questa direzione occorre togliere ogni limite allo scambio sul posto per le imprese che producono energia da fonti rinnovabili, in modo da spingere innovazioni e interventi virtuosi. E allo stesso modo occorre aiutare le famiglie che vogliono rendersi indipendenti dalla rete attraverso sistemi di accumulo collegati a impianti fotovoltaici, introducendo detrazioni fiscali per l’acquisto di questo tipo di impianti. Infine occorre superare una delle barriere per la realizzazione di progetti, anche di piccola taglia, da energie rinnovabili. Semplificando la procedura per interventi di piccola taglia (fino a 20 kW), con procedura unificata attraverso moduli scaricabili online, perché diventi un atto semplice, attraverso informazioni e regole trasparenti, e per questo gratuito. In questa direzione occorre una revisione delle regole che riguardano il dispacciamento e i servizi di rete, perché i prosumer possano garantire oggi una risposta efficace ai problemi di gestione della rete e di oscillazione della produzione da rinnovabili (attraverso innovazioni nelle regole di mercato dell’energia e contratti di lungo termine).
LE PROPOSTE PER L’AUTOPRODUZIONE
Aderenti:
Vito Sansone – Sindaco di Acerno (SA), Raffaele Lettieri – Sindaco di Acerra (NA), Santo Orazio Caruso – Sindaco di Aci Sant’Antonio (CT), Luca Mascolo – Sindaco di Agerola (NA), Daniela Lumera – Sindaco di Agrigento, Francesco Alfieri – Sindaco di Agropoli (SA), Ombretta Bertolo – Sindaco di Almese (TO), Adolfo Guagnini – Sindaco di Alzano Scrivia (AL), Mario Malan – Sindaco di Angrogna (TO), Roberto Polato – Sindaco di Arcugnano (VI), Alberto Bigoni – Sindaco di Ardesio (BG), Paolo Caligaris – Sindaco di Avigliana (TO)
Carletto Marconi – Sindaco di Bagnone (MS), Alessio Bertinato – Sindaco di Barone Canavese (TO), Gianfranco Valiante – Sindaco di Baronissi (SA), Maria Rosa Gnocchi – Sindaco di Baveno (VB), Palmierino Belardo – Sindaco di Bellizzi (SA), Luigi Bigoni – Sindaco di Bollengo, Salvatore Gioacchino Losardo – Sindaco di Bompensiere (CL), Paolo Alpe – Sindaco di Borgone Susa (TO), Bruna Sibile – Sindaco di Bra (CN), Piera Campana – Sindaco di Breganze (VC), Donato Di Stefano – Sindaco di Brienza (PZ), Domenico Senatore – Ass. Ambiente di Buccino (SA), Marco Gallo – Sindaco di Busca (CN), Giuseppe Sanguedolce – Sindaco di Busto Garolfo (MI)
Maria Rosa Cena – Sindaco di Caluso (TO), Giancarlo Micchellone – Sindaco di Cambiano (TO), Antonio Romano – Sindaco di Camerota (SA), Pier Luigi Touscoz – Sindaco di Campiglia Cervo (BI), Mariella Biollino – Sindaco pro tempore di Candelo (BI), Angelo Tartaglia – Sindaco di Cantalupa (TO), Luigi Bellumori – Sindaco di Capalbio (GR), Simone Angelucci – Sindaco di Caramanico Terme (PE), Daniele Mazzola – Sindaco di Carvico (BG), Giambarba Michele Antonio – Sindaco di Casacalenda (CB), Francesco Giaccio – Sindaco di Casalnuovo di Napoli (NA), Silvia Pisapia – Sindaco di Casal Velino (SA), Sergio Ferrari – Sindaco di Casalino (NO), Calogero (Carlo) Mancuso – Sindaco di Castagnole delle Lanze (AT), Costabile Spinelli – Sindaco di Castellabate (SA), Giovanni Gugliotti – Sindaco di Castellaneta (TA), Giancarlo Farnetani – Sindaco di Castiglione della Pescaia (GR), Nunzio Senatore – Sindaco di Cava de’ Tirreni (SA), Mirko Marin – Sindaco di Ceggia (VE), Silverio D’Angelo, Sindaco di Centola (SA), Camillo Gramano – Sindaco di Cervicati (CS), Silvio Marcello Citroni – Sindaco di Cevo (BS), Francesco Carpinelli – Sindaco di Cicerale (SA), Anna Rigazio – Sindaco di Cigliano (VC), Alessandra Biondi – Sindaco di Civitella Paganica (GR), Michele Domeneghetti – Sindaco di Corbola (RO),Carmine Vizza – Sindaco di Cosenza (CS), Claudio Corradini – Sindaco di Cossato (BI), Aldo Luongo – Sindaco di Cuccaro Vetere (SA), Paolo Poggio – Sindaco di Cumiana (TO), Marco Piacenza – Sindaco di Cuneo (CN)
Massimo Cariello – Sindaco di Eboli (SA), Fosco Cappellari – Sindaco di Enego (VI)
Michele Giannini – Sindaco di Fabbriche di Vergemoli (LU), Rosario Leonardi – Sindaco di Fiumefreddo di Sicilia (CT), Paolo Grassi – Sindaco di Fivizzano (MS), Fulvio Gallenca – Sindaco di Foglizzo (TO), Davide Drei – Sindaco di Forlì, Maria Costa – Sindaco di Formigine (MO), Pietro Ciberti – Sindaco di Frascaro (AL), Michele Genua – Sindaco di Frigento (AV)
Fabrizio Biolè – Sindaco di Gaiola (CN), David Saisi – Sindaco di Gallicano (LU), Giovanni Bonaldo – Sindaco di Galliera Veneta (PD), Andrea Cipani – Sindaco di Gardona Riviera (BS), Daniele Baglione – Sindaco di Gattinara (VC), Anna Maria Esposito, Sindaco di Ginestra degli Schiavoni (BN), Giovanni Morandi – Sindaco di Gravellona Toce (VB), Marco de Bianchi – Sindaco di Grosseto (GR)
Loris Salice – Sindaco di La Salle (AO), Maurizio Biasi – Sindaco di Lappano (CS), Angelo Serra – Sindaco di Laureana Cilento (SA), Fernando Bonocuore – Sindaco di Lecce (LE), Renato Cilona – Sindaco di Librizzi (ME), Marco Giorgianni – Sindaco di Lipari (ME), Marco Lombardi – Sindaco di Lisio (CN), Gabriele Starinieri – Sindaco di Loreto Aprutino (PE), Roberto Sella– Sindaco di Lozzolo (VC), Giuseppe Castellano – Sindaco di Lustra (SA)
Paolo Erba – Sindaco di Malegno (BS), Carmine Carpino – Sindaco di Malito (CS), Angelo Riccardi – Sindaco di Manfredonia (FG), Domenico Cipolla – Sindaco di Maratea (PZ), Andrea Ciumei – Sindaco di Marciana Marina (LI), Rodolfo Aiello – Sindaco di Marzi (CS), Giovanni Romano – Sindaco di Mercato San Severino (SA), Monica Rossi, Sindaco di Mercato Saraceno (FC),Fabio Adezio – Sindaco di Miglianico (CH), Benedetto Fuoco – Sindaco di Mignano Monte Lungo (CE), Andrea Reale – Sindaco di Minori (SA), Carola Arena – Sindaco di Mogliano Veneto (TV),Sergio Magnetti – Sindaco di Monale (AT), Maria Luisa Porzio – Sindaco di Montecorice (SA), Alberto Alesi – Sindaco di Montemaggiore di Metauro (PU), Francesco Damiano – Sindaco di Montesarchio (BN), Nicola Verruzzi – Sindaco di Montieri (GR)
Franco Marzocca – Sindaco di Novara (NO)
Valerio Lucciarini de Vincenti – Sindaco di Offida (AP), Michele Apolito -Sindaco di Ogliastro Cilento (SA), Carmine Pignata – Sindaco di Oliveto Citra (SA), Pietro Luigi Giarretta – Sindaco di Oppeano (VR), Giacomo Lombardo – Sindaco di Ostana (CN)
Guido Angelilli – Sindaco di Pacentro (AQ), Mario Anselmo – Sindaco Paesana (CN), Pasquale Amato – Sindaco di Palma di Montechiaro (AG), Paolo Concetti – ViceSindaco di Pedaso (FM), Daniele Tagliolini – Sindaco di Peglio (PU), Matteo Ricci –Sindaco di Pesaro (PU), Giacomo Cerri – di Piacenza (PC), Domenico Vitto – Sindaco di Polignano a Mare (BA), Stefano Pisani– Sindaco di Pollica (SA), Danilo Breusa – Sindaco di Pomaretto (TO), Valerio Achille Baraldi – Sindaco di Ponte San Pietro (BG), Roberto Tola – Sindaco di Posada (NU), Giovanni Cantalupo – Sindaco di Prigano Cilento (SA), Magro Simonini – Sindaco di Provaglio d’Iseo (BS)
Luca Cerruti Miclet – Sindaco di Rassa (VC), Paolo Vuilleumier – Sindaco di Ravello (SA), Calogero Zigari – Sindaco di Realmonte (AG), Sergio Chinese – Sindaco di Resia (UD), Crisitiana Storello – Sindaco di Roletto (TO), Alessandro D’Ascanio – Sindaco di Roccamorice (PE),
Vincenzo Napoli – Sindaco di Salerno, Maurizio Fonzo – Sindaco di Salle (PE), Giovanni Gaspari – Sindaco di San Benedetto del Tronto (AP), Gennaro Aievoli, Sindaco di San Cipriano Picentino (SA), Antonio Rega – Sindaco di San Giuseppe Vesuviana (NA), Davide Dellonti – Sindaco di San Lorenzo in Campo (PU), Carlo Pisacane – Sindaco di San Mauro Cilento (SA), Michele Marmo – Sindaco di San Rufo (SA), Stefano Pellizzon – Ass. Ambiente di San Stino di Livenza (VE), Antonio Saia – Sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), Antonio Falcone e Vincenzo Russo – di Vitaliano (NA), Umberto Pescoliero – Sindaco pro tempore di San Vito Leguzzano (VI), Giuseppe Lombardino – Sindaco di Santa Ninfa (TP), Francesco Crivelli – Sindaco di Sant’Eufemia a Majella (PE), Francesca Curtale – Sindaco di Senna di Comasco (CO), Ivana Bottone – Sindaco di Scala (SA), Riccardo Ghigo – Sindaco di Scarnafiggi (CN), Cesare Farina – Sindaco di Scopa (VC), Valentina Ghio, Sindaco pro-tempore di Setri Levante (GE), Sara Santagostino – Sindaco di Settimo Milanese (MI),Augusto Cavagnino – Sindaco di Soriso (NO), Antonio Tinto – Sindaco di Succivo (CE),
Stefano Ghiringhelli – Sindaco di Taino (VA), Nicola Di Benedetto – Sindaco di Teano (CE), Graziano Scavone – Sindaco di Tito (PZ), Angelo Radica – Sindaco di Tollo (CH), Massimo Farro – Sindaco di Torchiara (SA), Andrea Pillon – Sindaco di Torrebelvicino (VI), Vito Damiano – Sindaco di Trapani, Francesco Mundo – Sindaco di Trebisacce (CS), Rosario Carione – Sindaco di Trentinara (SA), Paolo Pierobon – Sindaco di Treviso (TV), Fabio Bottero – Sindaco Coune di Trezzano sul Naviglio (MI), Fiorenza Da Canal – Sindaco di Trichiana (BL), Ernesta Zucco – Sindaco di Trinità (CN), Pasquale Serruto – Sindaco di Tusa (ME)
Giuseppe Giovanni Lembo – Sindaco di Ucria (ME), Francesco Damiano – Presidente Unione dei Comuni della Città Caudina (BN)
Michele Vencato – Sindaco di Valdagno (VI), Vincesco Resasco – Sindaco di Vernazza (SP), Mario Pagano – Sindaco di Vietri sul Mare (SA), Laura Erbetta – Cons. comunale di Vignale Monferrato (AL), Angela Bellini – Sindaco di Villa d’Ogna (BG), Gilberto Desiati – Sindaco di Villanova del Ghebbo (RO)
COMUNI ADERENTI ATTRAVERSO L’ASSOCIAZIONE BORGHI AUTENTICI D’ITALIA
Accadia (FG), Acquaviva delle Fonti (BA), Adria (RO), Aggius (OT), Aidomaggiore (OR), Aielli (AQ), Aliano (MT), Anzano di Puglia (FG), Apricena (FG), Aradeo (LE), Archi (CH), Avetrana (TA), Bagnoli nel Salento (LE), Banari (SS), Barrea (AQ), Berceto (PR), Bertinoro (FC), Biccari (FG), Bidonì (OR), Birori (NU), Bisaquino (PA), Bitetto (BA), Bitti (NU), Bolotana (NU), Borore (NU), Bortigali (NU), Calascio (AQ), Calimera (LE), Caltabellotta (AG), Campo di Giove (AQ), Candela (FG), Cannole (LE), Capistrello (AQ), Cappadocia (AQ), Cappelle sul Tavo (PE), Capracotta (IS), Carpignano Salentino (LE), Casalbuono (SA), Casamassima (BA), Castel del Giudice (IS), Castel di Ieri (AQ), Castelbuono (PA), Castellafiume (AQ), Castellaneta (TA), Castelvecchio Calvisio (AQ), Castelvecchio Subequo (AQ), Castrignano de’ Greci (LE), Castro (BG), Cerchio (AQ), Cercivento (UD), Civitacampomarano (CB), Civitella di Romagna (FC), Civitella Roveto (AQ), Collarmele (AQ), Collepasso (LE), Collinas (OR), Comeglians (UD), Corigliano d’Otranto (LE), Cursi (LE), Cutrofiano (LE), Dualchi (NU), Erto e Casso (PN), Faeto (FG), Fara San Martino (CH), Forni di Sotto (UD), Fossato di Vico (PG), Fragagnano (TA), Galatone (LE), Galeata (FG), Gallipoli (LE), Galtelli (NU), Garaguso (MT), Godiasco (PV), Goriano Sicoli (AQ), Irgoli (NU), Isole Tremiti (FG), Laconi (OR), Lauco (UD), Lei (NU), Leporano (TA), Lettopalena (CH), Levice (CN), Lizzanello (LE), Lizzano (TA), Loculi (NU), Lodè (NU), Macchiagodena (IS), Macomer (NU), Martano (LE), Martignano (RM), Maruggio (TA), Masullas (OR), Meldola (FC), Melendugno (LE), Melissa (KR), Melpigano (LE), Miglierina (CZ), Minervino di Lecca (LE), Minervino Murge (BA), Modolo (OR), Moliterno (PZ), Montagne (TN), Montazzoli (CH), Monte Santa Maria Tiberina (PG), Montedinove (AP), Monteferrante (CH), Montegabbione (TR), Montesegale (PV), Morino (AQ), Moscufo (PE), Neoneli (OR), Neviano (LE), Nociglia (LE), Noragugume (NU), Norbello (OR), Olzai (NU), Onani (NU), Onifai (NU), Oriolo Romano (RM), Orosei (NU), Orotelli (NU), Orrolì (CA), Ovaro (UD), Palmariggi (LE), Perano (CH), Pereto (AQ), Peschici (FG), Pescina (AQ), Pescopennataro (IS), Pettorano sul Gizio (AQ), Pietralunga (PG), Pizzone (IS), Poggiardo (LE), Prato Carnico (UD), Predappio (FC), Premilcuore (FC), Pulsano (TA), Ravascletto (UD), Raveo (UD), Riccia (CB), Rignano Garganico (FG), Riofreddo (RM), Rocca di Botte (AQ), Roccamorice (PE), Rosello (CH), Roseto Capo Spulico (CS), Roseto degli Abruzzi (TE), Rotella (AP), Rotondella (MT), Roviano (RM), Saluzzo (CN), Salve (LE), San Cassiano (LE), San Marco in Lamis (FG), San Mauro Forte (MT), San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), Santa Sofia (FC), Sante Marie (AQ), Santu Lussurgiu (OR), Sardara (VS), Satriano di Lucania (PZ), Sauris (UD), Scano Montiferro (OR), Scontrone (AQ), Scurgola Marsicana (AQ), Sennariolo (OR), Serri (CA), Silanus (NU), Silvi (TE), Sindia (NU), Siniscola (NU), Socchieve (UD), Sogliano Cavour (LE), Soleto (LE), Sorradile (OR), Sternatia (LE), Sutrio (UD), Torricella (TA), Tramonti (SA), Tresigallo (FE), Trinitapoli (BT), Tursi (MT), Vaprio d’Adda (MI), Vernole (LE), Vinchiaturo (CB), Volturara Appula (FG), Zollino (LE)
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