Il Comune di Cavriglia ha individuato, nel proprio territorio, un’area da destinare allo sviluppo e allo sfruttamento delle energie rinnovabili, nello specifico di quella fotovoltaica. Si tratta di un vero e proprio Parco dell’Energia, un area di circa 65 ettari nelle vicinanze dell’ex discarica di rifiuti di Tegolaia – quindi di un’area di scarso interesse agricolo e ben schermata da un punto di vista paesaggistico – destinata interamente alla produzione, alla ricerca e alla sperimentazione delle energie rinnovabili e nella quale, oltre a produrre energia fotovoltaica (primi due impianti di circa 17 MW) è in corso di realizzazione un impianto di circa 2 MW completamente destinato alla sperimentazione e alla ricerca. Ossia: si sperimenteranno non solo nuovi metodi di conversione di energia (inverter), ma anche nuove tecniche si stoccaggio (accumulo) dell’energia prodotta in modo da poter utilizzare di notte quella prodotta durante il giorno grazie alla luce solare. Un ulteriore piccolo impianto è in corso di realizzazione nella Zona Industriale di Bomba, nelle adiacenze dell’incubatore e del centro servizi alle imprese, della potenza di circa 199 KW necessari a rendere autosufficiente sia l’incubatore che il centro servizi da un punto di vista energetico. Con questi due ultimi impianti, che vanno ad aggiungersi a quelli realizzati sui plessi scolastici, Cavriglia ha praticamente completato il Parco dell’Energia e gli impianti fotovoltaici necessari per gli usi istituzionali. Della discarica di Tegolaia, area già oggi inclusa nel Parco dell’Energia, restano disponibili ulteriori 6 ettari una volta realizzata la bonifica. Il Parco dell’Energia porterà nelle casse del Comune oltre 700.000 euro l’anno per 20 anni.