Centrale Cornia 2 – Impianto misto geotermico/biomasse

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Centrale Cornia 2 – Impianto misto geotermico/biomasse

Nel 2015 è stato effettuato un intervento di potenziamento della centrale di Cornia 2 attraverso la realizzazione di un impianto per la combustione di biomassa in grado di aumentare la temperatura del vapore geotermico estratto dai pozzi produttivi e quindi di produrre una maggiore quantità di energia elettrica. L’impianto è costituito dall’area biomasse dove avviene il surriscaldamento del vapore e dalla centrale geotermoelettrica poco distante. La nuova impiantistica permette di aumentare la temperatura del vapore geotermico mediante combustione con biomassa prima dell’ingresso in turbina. Seguendo il processo di conversione energetica, il vapore convogliato attraverso i vapordotti a Cornia 2 è inviato al surriscaldatore a biomasse e rientra nella centrale geotermoelettrica di Cornia 2 con una temperatura di circa 370°C. Da qui in poi il ciclo e le apparecchiature sono le stesse della centrale geotermoelettrica. La centrale è caratterizzata da una situazione logistica favorevole ed è adiacente ad ampie aree in grado di soddisfare il fabbisogno di biomassa, permettendo un uso efficiente delle risorse residue dell’agricoltura e delle foreste e l’utilizzo di colture in aree marginali, nonché una maggiore attenzione al patrimonio forestale con prevenzione del danno idrogeologico. L’impianto di Cornia è l’unico impianto misto geotermico/biomassa fino ad ora realizzato ed è esempio di completa integrazione tra le due fonti: l’incremento di potenza ottenuto è di circa 5 MW (a cui corrisponde una produzione di circa 40 GWh), con un miglioramento complessivo dell’efficienza dei due cicli: geotermico e biomasse.