Nel corso degli anni l’Azienda Energetica Funes i cui soci sono gli stessi abitanti della valle, ha provveduto incrementare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in modo da fare a meno del gasolio per coprire il picco di consumi elettrici. Alla prima centrale idroelettrica moderna, da 255 kW, presente a Funes, quella di Santa Maddalena, in esercizio dal 1966 e rinnovata nel 2010, si sono aggiunte negli anni quella di San Pietro (attiva dal 1987 da 482 kW e quella di Meles da 2,4 MW, inaugurata nel 2004 . Oggi, la valle produce più energia elettrica rinnovabile e pulita di quanta non ne consumi, il resto la vende alla rete nazionale, con importanti profitti grazie agli incentivi statali. I ricavi della cooperativa elettrica vengono reinvestiti nel territorio sia utilizzandoli in sconti sulla bolletta elettrica (i soci nel 2010 pagavano 8,5 centesimi di euro al kWh per gli impianti domestici da 3 kW), sia progettando e realizzando nuovi impianti. La rete elettrica, di proprietà della Cooperativa, si estende per 34 km a Media tensione e 79 km a Bassa tensione, rifornendo 722 utenti soci e 253 utenti non soci. L’ultimo progetto della Cooperativa è stato la realizzazione della rete di teleriscaldamento da 12 km, in grado di coinvolgere tutta la valle e alimentata grazie a 2 caldaie a biogas situate a San Pietro di Funes e Santa Maddalena di Funes, rispettivamente da 1.100 e 700 kW. Dal 2009, Inoltre, grazie ad una collaborazione tra la Cooperativa e il locale gestore delle telecomunicazioni Brennercom si è diffusa la rete in fibra ottica. Complessivamente, il 98% di energia fornita alle utenze locali proviene dal mix di impianti della Cooperativa.