Asja Ambiente – Foligno Biometano

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Asja Ambiente – Foligno Biometano

Foligno Biometano è un progetto promosso da Asja Ambiente Italia, AURI e VUS e che ha visto la partecipazione della Regione Umbria  finalizzato alla realizzazione di un nuovo impianto, in sostituzione del vecchio impianto di compostaggio di Casone, per la produzione di biometano attraverso una gestione efficiente di rifiuti. Il nuovo impianto e’ composto da due sezioni, una per la produzione di biometano e una per la produzione di compost, progettate per operare sia in modo autonomo dal punto di vista funzionale, sia in modo integrato. Il processo di digestione anaerobica avviene all’interno di una struttura completamente sigillata, scelta che risolve alla radice il problema delle emissioni odorigene. Il rifiuto conferito viene prelevato in modo automatico dal carroponte e pretrattato tramite un processo meccanico di triturazione e vagliatura. Al termine di questa fase, il materiale risultante viene inviato al digestore anaerobico, all’interno del quale si sviluppano le reazioni biochimiche per la produzione di biogas. Il biogas così ottenuto subisce un processo di desolforazione biologica e in seguito è inviato alla sezione di upgrading dove viene purificato e depurato dai componenti idrosolubili come solfuro di idrogeno, ammoniaca, particolato e anidride carbonica, producendo biometano adatto ad essere immesso nella rete di distribuzione e destinato al settore dei trasporti. Il digestato, cioè la matrice non più degradabile prodotta dalla fase di digestione anaerobica, stabile e privo di odori molesti, viene ulteriormente stabilizzato nella linea di compostaggio per produrre compost di qualità con alto contenuto fertilizzante per il terreno. La produzione di biometano consente di: valorizzare la raccolta differenziata; recuperare energia dai rifiuti; abbattere la produzione di cattivi odori; evitare la dispersione in atmosfera di un gas, il metano, che ha un effetto serra 28 volte maggiore di quello della CO2; contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti; diminuire la dipendenza dalle importazioni di gas naturale dall’estero.