Nel 2014 l’Azienda Agricola Valier costruisce il proprio centro di coltivazione e lavorazione delle noci, progettato secondo i criteri del chilometro zero.
L’azienda, perseguendo i criteri della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, ha deciso di installare una caldaia a biomassa da 350 kW per poter valorizzare la grandissima quantità di scarti della lavorazione delle noci rappresentata dai gusci. La caldaia è dedicata all’autoconsumo ed alimenta sia il sistema di essiccazione delle noci che l’impianto anti-gelate per i ciliegi messi a dimora negli ultimi anni.
Oltre a questo, nel 2011 è stato installato il primo impianto fotovoltaico con una potenza di 82 kW. Negli anni successivi, la costruzione di nuovi edifici e la ristrutturazione di quelli esistenti hanno aggiunto altri 26 kW, per un totale di 108 kW di fotovoltaico. I lavori sono stati eseguiti nell’ottica di sfruttare al massimo la potenza elettrica prodotta, installando anche un impianto di riscaldamento completamente alimentato da una pompa di calore i cui consumi vengono coperti dalla produzione dell’impianto fotovoltaico. In questo modo, la crescita dell’Azienda e della potenza prodotta sono andate di pari passo per riuscire a produrre esattamente quello che viene consumato.
In aggiunta a tutto questo, la Valier è riuscita a creare una sorta di filiera pulita dell’energia che coinvolge altre realtà agricole in un raggio di 15-20 km, poiché vende loro i gusci in eccedenza che trovano impiego per il riscaldamento delle serre. A queste accortezze si sommano quelle più innovative dal punto di vista tecnologico, come i consumi delle celle frigo legate in maniera funzionale all’andamento della produzione del fotovoltaico, la centralina con sensori collegati a satelliti e distribuiti nel noceto che mette a sistema l’impianto di irrigazione e le reali esigenze delle diverse zone della coltivazione, l’utilizzo di trattori ibridi e molto altro.
