Villa Selva

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Villa Selva

E’ stato recentemente inaugurato il campo solare termico a concentrazione realizzato a Villa Selva nel Comune di Forlì, progetto pilota finalizzato alla sostituzione di combustibili fossili con energie rinnovabili in ambito industriale. L’impianto sorge su un’area industriale di circa 20.000 mq ed è stato realizzato utilizzando solo materiali completamente riciclabili. Tale impianto si distingue per essere il primo in Italia, e tra i primi in Europa, a produrre energia termica a servizio delle imprese attraverso una rete di teleriscaldamento, e a garantire la completa sostituzione delle tradizionali fonti fossili. La piattaforma energetica di Villa Selva è stata realizzata da Forlì Città Solare, società partecipata avente come socio unico il Comune di Forlì, beneficiando di co-finanziamento POR FESR 2007-2013 per l’APEA forlivese. L’intervento consiste nella realizzazione di un campo solare dove l’energia solare viene convertita in energia termica, per poi essere trasferita alle utenze della APEA di Villa Selva. Il campo solare è composto di 36 concentratori solari distribuiti su una superficie totale di circa 2.856 mq per una potenza termica pari a circa 1.400 kW e una produzione stimata di 1.300 MWh termici annui. L’impianto è poi collegato ad una rete di teleriscaldamento costituita da tue tubazioni in acciaio pre isolate che si estendono per una lunghezza di circa 1.100 m sotto strada con lo scopo di servire le utenze allacciate. In tutto il sistema non è previsto l’impiego di combustibile fossile, infatti non è stato proprio realizzato l’allaccio alla rete gas ed è stato inoltre installato un impianto fotovoltaico sulla copertura del locale tecnico per circa 15 kW di potenza, totalmente destinati ad autoconsumo. Tale scelta tecnologica comporterà un risparmio di oltre 135.000 Nm3 di gas metano.A questi si aggiungono ulteriori 11 kW, installati sulle coperture dei locali tecnici, per fornire parte dell’energia necessaria a gestire l’orientamento dei collettori solari e delle pompe di distribuzione del calore. Il nuovo insediamento determinerà un risparmio di CO2 pari a 260 t/anno e potrà essere ampliato nell’area attigua, già nelle disponibilità dei soggetti coinvolti.