Impianto idroeltrico di Caoria

Idroelettrico
Ad oggi sul territorio dei comuni del Primiero-Vanoi sono presenti 6 impianti idroelettrici per una potenza complessiva installata di 145 MW. Ad eccezione di un impianto, tutti gli altri sono di proprietà del Gruppo ACSM S.p.A partecipato al 100% dai comuni locali (Primiero-Vanoi più alcuni comuni limitrofi in quote minoritarie). Si sommano ad essi anche 3 piccoli impianti installati in connessione con gli acquedotti comunali con una potenza complessiva di 170 kW.
Oggi la produzione idroelettrica media annua del Primiero-Vanoi ammonta a ca. 450 GWh a fronte di un consumo locale di ca 45 GWh. Il Primiero Vanoi quindi non solo è pienamente autosufficiente sotto il profilo energetico ma contribuisce significativamente all’incremento delle fonti rinnovabili italiane. Le reti di distribuzione dell’energia sono inoltre anch’esse di proprietà del Gruppo ACSM che ne esercisce complessivamente in zona 120 km in Media Tensione e 254 km in bassa tensione con un centinaio di cabine di trasformazione. La rete è connessa in modo diretto ad alcuni impianti idroelettrici in modo tale che in caso di necessità quasi tutto il territorio può essere servito dagli stessi senza connessione con la rete nazionale (in isola). Grazie all’ingente produzione idroelettrica tutta l’energia venduta nel Primiero Vanoi tramite il libero mercato è certificata RECS. Tale certificazione viene pertanto trasferita a tutta la clientela senza costi aggiuntivi, salvo l’impegno da parte di essa ad assumere comportamenti in linea con il rispetto dell’ambiente.

Impianto di teleriscaldamento, San Martino Castrozza

Termico da biomassa
Nel 2001 è stato realizzato a San Martino di Castrozza da parte del Gruppo ACSM il primo impianto locale di teleriscaldamento a biomassa con una potenza installata di 8 MW connesso ad una rete di distribuzione di ca. 14 km. Gli edifici serviti sono circa 270, praticamente oltre il 90% della stazione turistica. Il costo dell’operazione si è aggirato su ca 17 milioni di euro. Nel 2010, dopo la positiva esperienza di San Martino di Castrozza è stato realizzato un nuovo impianto di teleriscaldamento a biomassa a servizio del fondovalle (6 Comuni) con una potenza installata di 14 MW, una rete di distribuzione di ca. 30 km e quasi 1.000 edifici collegati (in espansione). Questo impianto dispone inoltre di una coogenerazione con un gruppo ORC di potenza 1 MW. E’ inoltre in costruzione un terzo impianto di teleriscaldamento a biomassa nel Comune di Canal San Bovo che avrà una potenza di ca. 1 MW e una rete di 3 km. La produzione media/annua complessiva degli impianti di teleriscaldamento si aggira sui 35-40 GWht e quella elettrica da coogenerazione su ca. 5 GWh. La biomassa annualmente impiegata è di circa 100.000 metri cubi steri che viene approvvigionata in larga parte nel Primiero e Vanoi (in media è previsto un approvvigionamento da ditte locali superiore al 50%), quindi a filiera cortissima, ed il restante entro un raggio massimo di 70 km dagli impianti. Gli impianti di teleriscaldamento utilizzano esclusivamente legno vergine di scarto proveniente dalla lavorazione e pulizia dei boschi  e dagli scarti delle segherie e lavorazioni artigianali prevalentemente locali.