Dal 1997 questo Distretto ha perseguito l’obiettivo di diventare “Reference Region for Climate Protection and Innovative Energy Concepts”. Dal 1999, il Distretto monitora l’energia prodotta nei suoi edifici. Dal 2002 infatti gli edifici pubblici sono stati gradualmente dotati di impianti ad energia pulita: 33 di loro sono riscaldati grazie agli scarti della manutenzione del verde urbano. Attualmente nel Distretto ci sono 10 reti di bio-riscaldamento e altre 7 sono in via di sviluppo. mentre la grande espansione del fotovoltaico viene supportata attraverso un catasto solare.
Nel 2011 il Consiglio ha votato all’unanimità per un piano integrato di protezione del clima. Dal 2012 il Distretto è stato un esportatore di elettricità, poiché circa 149% del fabbisogno elettrico è coperto dalle energie rinnovabili. Il prossimo obiettivo è diventare “Zero-Emission-District” entro il 2020. Questo prosperoso sviluppo delle RES è stato reso possibile grazie alla collaborazione di soggetti pubblici, privati e commerciali. L’obiettivo è convertire i costi annuali di importazione energetica, pari a 250 milioni di €, in lavoro per gli abitanti locali. Aderendo al “Future-Protocol” nel 2013, il Distretto insieme alle associazioni annesse si è impegnato per il rinnovo sostenibile dei servizi pubblici per il risparmio energetico, l’efficienza energetica e l’utilizzo delle energie rinnovabili.
