Università degli Studi di Genova- Campus Savona

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Università degli Studi di Genova- Campus Savona

L’Università di Genova, grazie a 2 finanziamenti pubblici da parte del MIUR e del MATTM, ha realizzato tra il 2016 e il 2017 due importanti progetti che hanno portato, all’interno del Campus Universitario di Savona, alla realizzazione di un edificio innovativo Smart Energy Building (SEB) a zero emissioni, capace di interagire, come un “Energy Prosumer” grazie ad una micro rete intelligente Smart Polygeneration Microgrid (SPM). La rete innovativa, per la prima volta realizzato in Italia, è alimentata da due impianti solari fotovoltaici per complessivi 95 kW, in grado di produrre ogni anno oltre 114.000 kWh e di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 55 tonnellate di CO2 e da tre sistemi a concentrazione solare termodinamici ciascuno da 1 kW elettrico e 3 kW termici. La Smart Polygeneration Microgrid (SPM) del Campus di Savona comprende inoltre due sistemi di accumulo: una batteria a tecnologia NaNiCl2, con capacità reale di circa 140 kWh e potenza di 36 kW dedicata alle applicazioni di fornitura di energia a lungo termine, e una batteria agli ioni di Litio con capacità reale di 25 kWh e potenza di 70 kW, dedicata invece alla compensazione di energia a breve termine. L’energia prodotta viene utilizzata, attraverso due colonnine tradizionali, per la ricarica dei veicoli elettrici e due stazioni di ricarica con tecnologia “Vehicle to Grid” (V2G) che consente alla e-car di trasformarsi in una batteria mobile in grado di interagire in modo intelligente con la rete elettrica, consentendo ad esempio la ricarica negli orari di minor picco dei consumi. L’edificio SEB, riconosciuto in classe energetica A4 è riscaldato e raffrescato completamente dall’energia geotermica attraverso un impianto composto da otto sonde interrate di circa 120 m di profondità e collegato ad una pompa di calore geotermica con potenza pari a 46 kWt e 44,3 kWf. Sul tetto della palazzina si trovano inoltre due collettori solari termici a tubi sottovuoto che permettono di produrre acqua calda sanitaria a servizio dell’edifico stesso. A questo si aggiunge un impianto fotovoltaico da 21 kW, in grado di coprire circa l’80% della richiesta elettrica dell’edificio, grazie ad una produzione annua di circa 25.000 kWh di energia elettrica.