Posts by : Katiuscia Eroe

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MATREND è un progetto finanziato dall´Università di Camerino (Bando Far 2014-15), con il contributo dei Partner aziendali. Il progetto ha previsto la realizzazione di un impianto pilota in grado di produrre sia energia termica che elettrica, utilizzando anche la geotermia a bassa entalpia.

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Membro della Comunità del Cibo e delle Energie Rinnovabili dal 2009, l’Azienda Agricola Serraiola Wine si trova nel comune di Monterotondo Marittimo (GR), al confine con le tre province Grosseto, Livorno e Pisa. Per l’approvvigionamento energetico l’azienda si è dotata, nel 2008, di un gruppo fotovoltaico in silicio policristallino per una potenza complessiva di

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Il Gruppo Astor Immobiliare, nel Comune di Potenza ha realizzato due complessi residenziali, Michelangelo e Giotto, altamente avanzati e dotati di moderne tecnologie: dall’isolamento sismico, realizzato con dispositivi elastomerici del tipo friction pendulum, che disaccoppiano la fondazione dalle restanti parti del fabbricato e che rendono la casa il luogo più sicuro in caso di terremoto, ai sistemi domotici avanzatissimi che permettono il controllo centralizzato e da remoto di tutta l’impiantistica, garantendo significativi risparmi energetici. Inoltre, i due complessi residenziali sono stati progettati e realizzati secondo i più moderni criteri di bioarchitettura, prestando molta attenzione alla scelta di tutti i materiali a che questi siano il più possibile naturali, che non inquinino nella fase della loro produzione e del loro uso e che possano essere riutilizzati a fine vita.

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Il caseificio Nuova Sarda Industria Casearia presente dal 1936 nel Comune di San Nicolo’ D’Arcidano (OR) racconta una storia di qualità agroalimentare e innovazione. Il valore dell’eco-sostenibilità è stato pienamente accolto tra i principi ispiratori della filosofia aziendale. Credendo nella salvaguardia dell’ambiente e cosciente dell’importanza per l’agricoltura della protezione degli equilibri climatici, l’azienda ha investito nel potenziale strategico liberato dalle tecnologie energetiche da fonte rinnovabile e pulita.

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Nel Comune di Melpignano (LE), piccolo centro griko con meno di 2.500 abitanti, nella Provincia di Lecce, grazie alla volontà dei cittadini e della stessa Amministrazione, guidata dal Sindaco Ivan Stomeo, è nata la “Cooperativa di Comunità”, una nuova infrastruttura socio-economica nel territorio. Le “Cooperative di Comunità” sono strutture, giuridicamente costituite, aperte alla partecipazione di tutti i cittadini e degli operatori economici che assumono il ruolo di “strumento comunitario condiviso per lo sviluppo della qualità di vita delle comunità”

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Nel 2011 i fratelli Corrà hanno voluto investire nelle fonti rinnovabili, installando un impianto fotovoltaico sul tetto della nuova sede del proprio salumificio a Smarano (TN)

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In un’ottica di circular economy l’azienda Caseificio Carioni è dotata di due impianti a biogas gemelli, autorizzati nel 2010 (“Carioni 1”) e 2012 (“Carioni 2”) per una potenza di 999 kW + 999 kW elettrici, che riescono a produrre

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L’azienda agricola Giacomo Simone, nel territorio di Castelvenere (BN), si estende su circa 11 ettari di terreno, di cui 8 coltivati a vigneti e 2 a uliveti. Nasce nel 2012 con l’intento di realizzare un’imprenditoria giovane e di qualità, articolata tra tradizione costruttiva e produttiva locale, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Con la conversione al sistema biologico, avviata nel 2016, si inizia un percorso per produrre vini più sostenibili, rispettosi e caratteristici. La realizzazione di una cantina ipogea consente di ricreare una simbiosi tra architettura e territorio, “restituendola” al paesaggio storico e naturale di appartenenza.

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L’azienda Agricola Bagol’Area nasce da un progetto di recupero del territorio sulla verde collina di Santa Venera nel Comune di Mascali (CT), versante orientale dell’Etna. Diverse le caratteristiche di sostenibilità: recupero del paesaggio volto all’aumento della biodiversità, ripiantumazione di colture agricole e boschive autoctone, efficientamento delle strutture con impiego di materiali eco-compatibili, valorizzando tecniche tradizionali e maestranze locali, utilizzo di impianti alimentati da energie rinnovabili.

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Dal 1999 nel Comune di Cavalese in Val di Fiemme è presente un impianto di teleriscaldamento a biomassa che, data la presenza nella zona di un vero distretto industriale dove operano segherie e falegnamerie, vede negli scarti quali segatura, cippato, truciolo e corteccia una valida risorsa da utilizzare nell’impianto.